Nome: Carlos
Cognome: Vela
Data di nascita: 1/3/1989
Ruolo: Attaccante
Piede: Sinistro
Squadra: Real Sociedad nella stagione 2011/2012, cartellino di proprietà dell’Arsenal
Altezza: 172 cm
Peso: 72 kg
Per il giovane attaccante messicano Carlos Vela, la stagione appena terminata è stata quella che lo ha finalmente palesato agli occhi del grande pubblico. Un’esplosione che magari ci si attendeva qualche anno prima, visto che il giocatore è in Europa dal gennaio 2006, quando Arsene Wenger lo prelevò, non ancora diciassettenne, dal Chivas de Guadalajara. Vela nel 2005 si era messo in luce nella vittoria da parte del Messico del Mondiale under 17: fu il capocannoniere del torneo con cinque reti, una delle quali aprì le marcature nella finale vinta 3-0 contro il Brasile. La precocità mostrata in patria però ha tardato a farsi vedere in Europa. La sua avventura con la maglia dell’Arsenal inizia in salita, a causa di un permesso di lavoro in Inghilterra che non arrivava. Per Vela si apre dunque una lunga serie di prestiti: Celta Vigo, Salamanca e Osasuna. Con la squadra navarrese nella stagione 2007/2008 segna i suoi primi gol nella Liga, 3 in 32 presenze. Nel maggio 2008 finalmente arriva il permesso di lavoro in Inghilterra, e con esso l’approdo all’Emirates. Wenger contava molto su Vela anche perchè c’era la necessità di sostituire Eduardo Da Silva, vittima nel febbraio 2008 di un infortunio che ne aveva messo a repentaglio la carriera, e lo avrebbe tenuto fuori dai campi di gioco per tutta la stagione successiva. Le caratteristiche di Vela secondo Wenger erano simili proprio a quelle di Eduardo. Il tecnico alsaziano infatti ci tenne subito a precisare che il ruolo da lui pensato per Vela era quello di punta centrale, mentre all’Osasuna aveva ricoperto quello di ala sinistra.
Il 2008/2009 fu un’importante stagione d’apprendistato, a detta dello stesso Vela, che ebbe la possibilità di allenarsi e giocare con attaccanti del calibro di Robin Van Persie, Emmanuel Adebayor e Theo Walcott. Le reti al termine della stagione furono sei, tra le quali spiccarono i tre segnati allo Sheffield United in Carling Cup. I numeri nella stagione successiva furono simili, con l’esplosione che tardava a venire anche a causa di qualche infortunio. Arriva lo stesso la convocazione per il Mondiale in Sudafrica, dove il suo Messico fa un’ottima figura, arrivando secondo alle spalle del futuro semifinalista Uruguay in un girone che comprendeva anche la Francia e il Sudafrica padrone di casa. Vela parte titolare nelle prime due partite contro Sudafrica e Francia, ma contro quest’ultima subisce un infortunio che fa terminare anzitempo il suo Mondiale, dove il Messico viene eliminato agli ottavi di finale contro l’Argentina. Da segnalare un suo gol all’Italia nell’amichevole pre-Mondiale del 3/6/2010.
Nella stagione 2010/2011 fatica ancora a trovare spazio nell’Arsenal, chiuso da Van Persie e Chamakh. Segna comunque il suo primo gol in Champions League nel 6-0 rifilato dall’Arsenal al Braga. A gennaio va in prestito al WBA allenato da Hodgson, ma anche lì non va oltre otto presenze e due gol. L’estate 2011 per Vela significa un ritorno in Spagna, con il prestito annuale alla Real Sociedad. Il posto fisso da titolare rappresenta un’iniezione di fiducia non da poco per Vela, che segna 12 gol (oltre a 7 assist) in 35 presenze, contribuendo alla salvezza della squadra basca. Reti quasi tutte di pregevolissima fattura, come la rovesciata contro il Malaga e il pallonetto contro l’Espanyol. Giocando da attaccante, sia come punta centrale che a destra e sinistra nel tridente, Vela ha mostrato finalmente tutto il suo potenziale, giustificando la sua acquisizione sei anni e mezzo fa da parte dell’Arsenal. Ha tutto per essere un attaccante importante: tecnicamente validissimo, mancino naturale, tiro potente e preciso, buone doti di dribbling, velocità sono tutte caratteristiche che gli appartengono. Deve migliorare nella costanza d’utilizzo del piede destro e nella continuità all’interno della stessa partita, dove alle volte si vede a fiammate. Classico brevitipo, pur non essendo fisicamente molto prestante agisce bene anche da punta centrale; in questo senso però va considerato il fatto che giocare in quella posizione in Spagna è diverso dal farlo in Inghilterra, dove i centrali difensivi sono più grossi e ruvidi. Wenger però ha già dimostrato di gradire questo tipo di centravanti. Detto di Eduardo, anche Van Persie, pur con un fisico differente, non era la classica prima punta, ma in quel ruolo attualmente è tra i migliori interpreti a livello mondiale. Oltretutto per la stagione 2012/2013 l’Arsenal ha già acquistato dal Colonia Lukas Podolski, in grado di giocare sia centrale che sulla sinistra. Per quanto riguarda le prospettive future di Vela, la grande stagione alla Real Sociedad ha fatto impennare il suo appeal, e anche il suo prezzo sul mercato. Al momento la situazione in casa Arsenal è in stand-by per il rinnovo di Van Persie, che se dovesse arrivare, considerando anche la presenza di Walcott e Podolski, potrebbe chiudere gli spazi a Vela. Invece, se non dovesse arrivare il rinnovo di Van Persie, per sopperire alla sua assenza Wenger potrebbe anche decidere di puntare in parte sul ritorno di Vela. In ogni caso, la Real Sociedad sarebbe ben felice di acquistarlo a titolo definitivo, e in Spagna anche il Betis Siviglia ha chiesto informazioni su questo attaccante che l’anno prossimo potrebbe esplodere in maniera definitiva.
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